Pane e futuro alle Cucine popolari
diario Cucine popolari
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Carissime volontarie, carissimi volontari
amiche e amici delle Cucine popolari
sono state giornate e settimane molto dure, le notizie che arrivano dal mondo ma anche quelle che arrivano da casa nostra sono sconfortanti, quel tipo di notizie che lasciano l'amaro in bocca.
Tagliare cipolle e scolare la pasta può aiutare a distrarsi ma anche a rimettere i piedi per terra e a rendersi utili concretamente. E' il nostro modi di guardare con ottimismo il futuro, è il nostro modo di stare insieme e condividere notizie, pensieri, passioni e valori. Proprio come è successo nella serata organizzata da Assopace Palestina, di cui parliamo più diffusamente sotto, o come la serata in programma con UDI per questo venerdì.

Come sempre ricordiamo che le Cucine popolari sono frutto concreto del lavoro dei volontari, del sostegno di tanti privati cittadini, della collaborazione di una vasta e varia rete costituita da imprese e cooperative della grande distribuzione e di negozi alimentari, di servizi sociali e di tante altre associazioni con cui condividiamo valori e finalità.

Come sempre ringraziamo volontari, sostenitori e amici delle Cucine e vi chiediamo continuare ad aiutarci, nei limiti delle vostre possibilità, perché le Cucine possano continuare ad offrire cibo, socialità e sostegno alle persone in difficoltà.

E' possibile donare direttamente dal sito, cliccando sull'immagine qui sopra, portando una busta ad una delle nostre cucine a ora di pranzo, o in uno dei tanti modi che illustriamo qui nelle pagine del nostro diario. Oppure è possibile fare un bonifico postale, qui sotto i riferimenti.

Ma ora passiamo alla cronaca di queste ultime settimane, agli appuntamenti, i ringraziamenti ecc..
ra le tante cose vi segnaliamo il documento finale della ricerca Unibo sulle nostre Cucine e la cena organizzata con l'Unione Donne Italiane di Bologna proprio questo venerdì 24 novembre al Battiferro.
Ancora una cosa prima di lasciarvi alla lettura: un saluto a Piero, un amico e un compagno delle Cucine popolari, una perdita che ci tocca molto da vicino: ciao!

Cucine popolari sotto la lente di ingrandimento
Siamo felici di potervi finalmente presentare il documento finale della ricerca antropologica sulle Cucine popolari condotta questa primavera da studenti e studentesse dell'Università di Bologna. La ricerca, di cui abbiamo già parlato in altre pagine della nostra newsletter, è stata condotta sotto la guida della professoressa Natali ed ha per oggetto l’opinione dei nostri ospiti sul servizio che offriamo: cosa pensano gli ospiti delle Cucine popolari del nostro lavoro? dell'aiuto che offriamo loro? del servizio che le Cucine Popolari tengono aperto in quattro quartieri, a pranzo 5 giorni alla settimana?
Il documento è scaricabile da questo link sul nostro sito, contiene quattro sezioni, una per ogni Cucina. Si tratta di una lettura interessante e importante. I temi trattati sono tanti e come potete immaginare complicati. Il rapporto di aiuto non è mai semplice e questa restituzione a cura dell'Università di Bologna sarà materiale per riflettere e migliorare.
In apertura di ogni sezione trovate una piccola nota introduttiva con alcune riflessioni metodologiche (i ragazzi e le ragazze hanno lavorato in gruppi distinti per ogni mensa) e a seguire gli abstract relativi ad ogni intervista effettuata. Gli abstract, che sono chiaramente tutti anonimi per preservare la privacy delle interviste e degli intervistati, sono una sorta di riassunto dell'esperienza.
Il documento è scaricabile qui.

Cena contro la violenza di genere
Venerdì 24 novembre, alle ore 20, "Cena popolare - insieme contro la violenza di genere" promossa dall'Unione Donne Italiane di Bologna e dalle Cucine popolari. Cena di raccolta fondi per UDI e Cucine popolari è organizzata presso la Cucina di via del Battiferro.

Prima della cena, al Fondo Comini, la casa di quartiere che ha sede nel parco davanti al Battiferro, con UDI e i rappresentanti del quartiere inaugureremo 2 nuove panchine rosse. Le panchine rosse sono un modo per dire no alla violenza sulle donne, ed è un elemento che ci ricorda che i maltrattamenti nei confronti delle donne avvengono sistematicamente anche nelle nostre comunità, nei luoghi che ci sono familiari, nei piccoli e grandi centri.
Il mio posto è vuoto ma IO SONO QUI, sono questa Panchina Rossa come il mio sangue versato. Sono qui per ricordare che il femminicidio e la violenza sulle donne, fisica, psicologica, economica, lo stalking non devono più esistere.
Campagna tortellini solidali 2023
Anche quest'anno tutte le settimane fino a Natale presso le Cucine popolari in via del Battiferro i volontari delle Cucine popolari si trovano per impastare e stendere la sfoglia, tagliarla, riempirla con il ripieno e poi richiuderla per fare i tortellini.

I tortellini così prodotti sono destinati a essere consumati alle Cucine durante le feste e alla raccolta fondi su offerta. La partecipazione è aperta a tutti, vecchi, nuovi e neo volontari, quindi accorrete! per verificare la disponibilità e per ordinare i tortellini potete chiamare Francesco al 339 4969797. Vi aspettiamo tutti i mercoledì pomeriggio dalle 14.00.

Pulizia sui portici di San Luca
Le Cucine Popolari insieme ad altre Associazioni e a privati cittadini hanno presentato un progetto per pulire le scritte sui muri e sulle colonne dei Portici di San Luca e disincentivare la creazione di nuove scritte.
Il progetto, di cui vi abbiamo già parlato in passato, è già stato presentato al Comune di Bologna e al Comitato per il Restauro del Portico di San Luca ed è stato valutato positivamente; ora è alla attenzione delle Belle Arti per l'approvazione definitiva e per la definizione delle modalità operative. Chi è interessato a far parte di questo progetto può mettersi in contatto con Maurizio al 3474166729.
Corso per l'uso del defibrillator
L’associazione Piccoli Grandi Cuori, insieme all’Associazione Pubblica Assistenza di Blogna, organizza un nuovo corso di rianimazione cardiopolmonare e uso del defibrillatore (BLSD) per le volontarie e i volontari delle Cucine Popolari - San Donato.
E' già da ... che le Cucine si sono dotate di defibrillatore ed è importante che i nostri volontari lo sappiano usare. L'arresto cardiaco rappresenta ancora oggi una delle maggiori cause di mortalità tra giovani e adulti. Un intervento tempestivo, grazie all'utilizzo di DAE e con manovre di rianimazione, può essere decisivo.
Il corso, del tutto gratuito, si svolgerà sabato 25 novembre dalle ore 8:30 alle ore 13:30 presso la sede della Pubblica Assistenza in via Scandellara 54 a Bologna. Sono disponibili 11 posti, le iscrizioni si raccolgono online al link: https://bit.ly/Corso25novembre, ma per informazioni potete contattare Giovanni Panfili, cell. 348 2653297.
ProBone - Non per forza ma per Amore!
Venerdì 1 dicembre alle ore 20.00 al Battiferro cena di autofinanziamento promossa da Cucine popolari e ProBone, fondazione che dal 2011 da assistenza diagnostica, terapeutica, chirurgica e riabilitativa alle persone affette da patologie vertebrali e del sistema muscolo-scheletrico.
Sarà un'occasione per conoscere meglio un'altra bella realtà del terzo settore bolognese.
Il menù della cena prevede cannelloni/tortelli con verdure, carne e verdure, dolci e vino, costo 25€. Informazioni e prenotazioni al 335 407449 o al 335 427 146.

Rainews24 sulle Cucine popolari
nei mesi scorsi è venuta al Battiferro una troupe di Rainews24 per conoscerci e farci conoscere al suo pubblico. Abbiamo recuperato ora il bel servizio che ne è nato. Ve lo riproponiamo qui sotto.

Un Fiorino!
Chi siete? dove andate? cosa portate? Si, insomma, ma quanti siete.. Un fiorino!
In questo caso non c'entrano né Troisi né Benigni ma le Cucine popolari hanno davvero tanti amici, alcuni anche molto generosi. Come il Rotary club bolognese Carducci che in collaborazione con Maresca e Fiorentino ha donato alle Cucine popolari niente popò di meno che... un Fiorino!
Eccolo qui, ne faremo intenso uso.
Grazie!

Da questo mese i soci dei Rotary Club di Bologna sosterranno le Cucine Popolari anche partecipando come volontari nella distribuzione dei pasti. I primi volontari del Rotary saranno con noi già mercoledì prossimo.
Questo progetto è particolarmente importante per il Rotary Club Bologna Carducci anche perché si attua nel trentesimo anno dalla sua fondazione: fu costituito nel 1994, primo Rotary Club della Città di Bologna ad ammettere le donne ed un significativo numero di giovani.
Qui sotto il link al servizio di èTv sulla consegna del Fiorino.

Un amico delle Cucine
Luca Soldati è un ristoratore, titolare di un servizio di catering, che ha conosciuto e preso molto a cuore le Cucine popolari. Così quando può, all'interno delle sue attività di prende il tempo anche per raccogliere donazioni per le Cucine popolari, come pochi giorni fa con METRO Italia.
Qu il commento che ha dedicato alle Cucine:
Le piccole cose di chi fa bene che fanno stare bene.
La gentilezza delle parole di chi lavora nelle Cucine Popolari - Bologna Social Food crea fiducia. La gentilezza di pensieri con i quali assistono i loro commensali tutti i giorni crea profondità. La gentilezza nel donare crea un vero concetto di amore.
Non è solo per il piacere di portare ogni tanto dei rifornimenti anche grazie a METRO Italia ma per il benessere che ti dona appena uscito da questa porta
Grazie Roberto Morgantini per quello che fai per tutti noi.

Il Pane sulla tavola delle Cucine
Il Forno di Calzolari è un forno storico di Monghidoro fondato da Francone e dalla moglie Graziana nel 1956. Da più di dieci anni, ha diversi punti vendita anche a Bologna. Produce pane con farina di grani antichi e pasta madre. Promuove una filiera corta locale che va dalla coltivazione del grano, la macinatura a pietra presso un molino del territorio, fino alla vendita diretta del pane.
Inoltre, è impegnato contro lo spreco alimentare per cui ha ben chiaro che fare con il pane non venduto.
Niente viene buttato, tutto viene regalato (o grattugiato per il pangrattato)! A chi?
Ogni punto vendita ha il proprio raggio d’azione: dai negozi di Bologna (via Fragole, Marchesana, Costa) il pane arriva sulle tavole delle nostre Cucine Popolari!
Che dire! Grazie mille per questo pane due volte buono!

Cucine popolari in giro per il mondo
il nostro presidente, Giovanni Melli, a Bruxelles per motivi personali, ha colto l'occasione per visitare la Community Kitchen della Santa Trinità di Bruxelles un progetto che raccoglie volontari allo scopo di dare: "cibo buono e nutriente a coloro che sono affamati, senza tetto o vulnerabili nella nostra città".
Vi dice nulla? beh sembra proprio che ci sia una occasione per fare uno scambio di esperienze!

Cena con Assopace Palestina
Grande partecipazione il 28 ottobre alla cena organizzata in sostegno di Assopace Palestina.
La cena è stata un occasione per parlare della drammatica situazione di Gaza e ricevere informazioni e aggiornamenti dai volontari che mantengono dei contatti diretti con la Palestina attraverso la rete delle associazioni che tenacemente da anni lavorano per pace.

Come in un copione mai scritto ma che tutti conoscono già a memoria la spirale della violenza si ora sta abbattendo sulla popolazione civile di Gaza e della Cisgiordania. L'odio e ideologie sempre più folli sembrano non trovare alcun freno, a noi rimane almeno la possibilità di osservare, essere testimoni di eventi da cui ci sarebbe molto da imparare.
Tutta la nostra vicinanza e solidarietà al popolo palestinese. Solidarietà e vicinanza anche verso quello israeliano anch'esso sconvolto da una violenza di cui non riesce più a distinguere una origine e una fine.
Il dramma che si sta consumando in Palestina non ci deve impedire di apprezzare la splendida cena preparata da ..., cuoca palestinese che per l'occasione ha voluto stupirci con una cena tanto buona quanto bella!
Qui trovate una bella carrellata di foto fatte quella sera, qui un video con le foto sulla Palestina esposte al Battiferro.

Visite dalla Germania
a fine ottobre è venuto in visita alla Cucina del Battiferro anche un gruppo di ragazzi tedeschi. Come sempre accade anche questo incontro è stato una occasione di apprendimento reciproco.
Grazie di aver scelto di venire a trovarci dalla lontana Lipsia!

Qui un estratto dal testo con cui uno degli accompagnatori italiani del gruppo ha voluto ringraziarci e salutarci su Facebook:
... gli adolescenti hanno visto l’importanza di un posto del genere per le persone bisognose di sostegno. Non solo per ricevere cibo, ma anche per fare volontariato e quindi appartenere ed essere importanti per gli altri. È stato bello farne parte per un piccolo momento. È qualcosa che ricorderemo!
A parte questo, abbiamo apprezzato molto il cibo: era così delizioso, ci è piaciuto moltissimo!
Per alcuni adolescenti è stata un'esperienza personale e un po' difficile perché sono cresciuti in famiglie con un reddito molto basso, quindi conoscono la difficoltà...
Riteniamo sia stato un ottimo momento personale, ed educativo, sia per i nostri ragazzi che per gli ospiti di Lipsia nonostante la fatica di ascoltare la traduzione simultanea. Speriamo che conoscere una realtà come Cucine Popolari, in cui l'attenzione alle tematiche sociali, politiche e soprattutto umane, possa contribuire a formare dei cittadini più consapevoli e aperti verso l'altro da sè.
Ottimi i piatti ed anche forse troppo abbondanti!

Come contribuire alle Cucine popolari
- fate una donazione , questi sono gli estremi del conto corrente delle Cucine: c/c EmilBanca, intestato a CIVIBO Odv, IBAN: Associazione Civibo Iban: IT68 A 07072 02408 000000 182464. Grazie!
- donare il 5x1000 alle Cucine popolari : nelle dichiarazioni dei redditi, ricordate di indicare il nostro codice fiscale nella casella del 5x1000: CIVIBO: 91372820372;
- diventate volontarie e volontari, per segnalazione disponibilità scrivete a info@civibo.it;
- sono ripartite le iniziative di raccolta fondi. Se avete compleanni, feste di pensionamento, feste per qualunque ricorrenza da organizzare, pensate a noi, chiamate il nostro Roberto Morgantini al 335 7456877
Fate conoscere le Cucine popolari
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la redazione del diario delle Cucine popolari
Demetrio Collina, Marta Fin
Ps: ringraziamo per i contributi il fotografo Andrea Fabbri Cossarini e il disegnatore Ermanno Marco Mari